Copenhagen Chronicles #2


mail reports by Al Muqawwama

TUTTO QUELLO CHE NON VOLEVANO FAR SAPERE…
TUTTA LA VERITA (CHE ABBIAMO POTUTO VEDERE) DA COPENHAGEN

12 dicembre:
– la manifestazione pacifica è partita come doveva, non sto a raccontare tutto, tanto di report ce ne sono abbastanza… durante il corteo, mentre eravamo sul ponte dove era ormeggiata la artic sunrise (nave di greenpeace) , abbiamo visto un gruppo di circa 15-20 persone (tutti giovanissimi) che velocemente indossavano abiti neri… dopo la scena (quasi normale ormai per noi ITALIANI) , abbiamo continuato non curanti a marciare tra la fitta folla festosa.


Dopo 10 minuti, all’altezza del ministero degli esteri è scoppiato un piccolo parapiglia durato 2 minuti e provocato dal gruppo di giovani, in cui è stata abbattuta una vetrina e lanciato qualche petardo!! NIENTE DI PIU’!! ci trovavamo la’ ancora ignari delle pratiche della polizia danese e ci siamo sorpresi molto nel vedere i poliziotti entrare in corteo a gruppi di 3 dicendo ad anziani e signore di stare ranquilli perchè loro erano presenti… STOP…
Parapiglia finito tutti fuggiti!!! ed il corteo riparte… dopo una zuppa al passaggio del corteo da christiania, ci siamo uniti (casualmente) allo spezzone anticapitaista e anarchico molto ricco di persone anche donne e bambini… ma attraversato il ponte di langhebro vediamo che diversi poliziotti iniziano a circondare correndo lo spezzone del corteo e delle camionette spuntano a tutta birra da una via laterale a destra impedendoci di avanzare e chiudendo parte dei manifestanti ignari delle precedenti scaramucce con il gruppo di giovani "neri"!!! a questo punto l’atmosfera si fa tesa e tentiamo invano di oltrepassare le camionette per vedere che succede, ma niete da fare… la polizia ha chiuso quello che secondo loro era o doveva essere il "blocco nero" (che aveva, secondo loro, agito in precedenza) … dall’altra parte a pochi metri ancora scorre la manfestazione, cerchiamo di spiegare agli uomini in pettorina arancione (gli organizzatori) che cosa è successo, anche se sappiamo benissimo che hanno visto bene quanto noi e sapete la risposta di almeno 5 o 6 di loro: "we don’t care abouth them, if you want you can go from they and the police arrested you, but if you want to protest the demostration go to the bella centre now, we don’t care about them"… a quel punto ci siamo uniti alla samba pink che ha girato in una via ed è arrivata dalla parte della chiusura opposta dove ci attendeva una fila di poliziotti che ci ha tenuti occupati fino a sera con piccole spinte e urla… bilancio dai 400 ai 700 arresti diceva il manifesto in realta 400… tutti legati coi laccetti e costretti a sedere a terra gambe divaricate un dietro l’altro a temperature incredibilmente basse per ore… ecco il perche dei fermi del 12…
noi ovviamente al bella center quel giorno non siamo arrivati, siamo rimasti a dare solidarietà ai nostri compagni… quelli che non ti abbandonano mai nel momento del bisogno!

OUR CLIMATE IS NOT YOUR BUSINESS…

13 dicembre:
– la giornata del 13 è stata segnata da 2 manifestazioni molto diverse tra loro.
una "la via campesina": un corteo colorato e pacifico che aveva un inizio un percorso e una fine ben definiti e i partecipanti erano per lo più quelli della manifestazione del 12.
L’altro invece era "HIT THE PRODUCTION OF CLIMATE CHAOS: actions at the source of the problem", durante il quale si sarebbe dovuti entrare al porto e bloccare le attività per qualche ora! il corteo si riunosce a Triangle; all’inizio eravamo proprio pochi, circa 40 persone gia’ accerchiate da camionette e poliziotti! ma alla partenza si è unita un sacco di altra gente (a quel puntro il numero dei partecipanti era circa di 160 persone e passa…). il corteo avanzava circondato, come è di abitudine in danimarca, con cori e un camioncino che mandava musica.
arrivati all’ingresso della via che portava al porto ci siamo resi subito conto che la polizia stava serrandosi sempre di più intorno a noi e ci siamo mantenuti al limite del corteo il più possibile per permetterci più facilmente la fuga… ad un certo punto ci siamo accorti che l’intento della polizia era rinfilarti nel corteo per prenderti insieme agli altri piu’ facilmente evitando fuggi fuggi di alcun tipo. siamo stati afferrati e chiusi da un lato del corteo ovvero alla nostra destra il corteo circondato, davanti e a sinistra la polizia e dietro l’unica via di fuga una siepe di pruni che dava sul parco, a quel punto la decisione: fuga. fuga per evitare arresti di massa (anche quel giorno).
scavalcata la siepe la polizia si è resa conto di quanta gente stava scappando in quel modo e ha iniziato a circondare il parco e inseguire la gente che scappava.
arrivati al limitare del parco dalla parte opposta al corteo non avevamo nessuno dietro, gli altri: o presi o fuggiti in direzioni diverse e sconosciute. appena 2 minuti per accordarci sul da fare (eravamo in 5 persone) ci affianca una camionetta che si ferma, ci osserva ed immediatamente apre il portellone da cui escono 6 poliziotti che iniziano a correrci dietro, uno di noi cade, faccia a terra ma prontamente si rialza e continua la fuga… pochi metri dopo vediamo un bar in una vietta, cambiamo immediatamente direzione e ci entriamo dentro spogliandoci immediatamente… come se fosimo li da tanto! prendiamo un orrido caffe’ 5% caffe’ e 95% acqua tiepida e osserviamo la caccia all’uomo che continua nel parco di fronte a noi…
un via vai di camionette e poliziotti che corrrevano su e giu’ per le vie del parco! da una di queste abbiamo visto scendere un ragazzo normale ma in realta’ sbirro in borghese che girava e indicava alla gente come scappare indicando (molto probabilmente) la via che porta in bocca alla polizia. siamo rimasti li’ per un’oretta buona chedendoci se chiamare un taxi per allontanarci da li’ o uscire a gruppi di due senza sciarpa, guanti, cappucci e a giacca aperta (come girano i danesi anche a -10°)… e vada per la seconda scelta. siamo usciti e ci siamo riuniti un paio di isolati piu’ avanti per dirigerci poi verso ragnishildgade, la casa!!
bilancio della giornata: arresti 160 piu o meno rilasciati dopo 6 o 12 ore!
allla via campesina: nessun arresto.

ATTACK THE NORTHERN HARBOUR! SHAME ON YOU!!!

14 dicembre:

– la parola d’ordine della manifestazione era: "no borders no nations stop deportations". la partenza alle 10 da israel plads. polizia presente ovvio gia da molto prima del ritrovo… partiti senza problemi e arrivati senza problemi… le azioni di quel giorno dovevano essere tante ma alla fine è stata solo una: ci siamo trascinati via il pallone gonfiato arancione gigante in mezzo alla piazza dell’arrivo del corteo… tre file di cordoni attorno al pallone che la polizia non è riuscita a dividere! UNA mini VITTORIA!!! la polizia era visibilmente impreparata, perchè non abituata a vedere cordoni e non sapeva in che modo agire! quel giorno pochissimi arresti, trattenuti pochissimo…

pochi arresti perchè dopo l’azione i cordoni sono rimasti uniti fino all’entrata di cristiania e la polizia non è riuscita ad arrestare la gente!

attack the roots, stop the "green"capitalism machine in copenaghen!!ACT NOW!!

alla sera tutti i "climattivsti" si sarebbero dovuti trovare a christiania per una assemblea del CJA in cui avrebbe parlato anche Naomi Klein e a seguire dj set! assemblea tranquilla in cui si è ribadito che il 16 dicembre (giorno di azione globale) sarebbe stato tutto assolutamente non violento, marcia pacifica verso il Bella Center…
ci toviamo alla fine dell’assemblea al woodstock un localino di christiania comune a tutti! quando ci arriva la notizia che un gruppo definito "black bloc" ha fatto un’azione contro la polizia ripiegando poi su christiania! l’azione è stata sparare petardi su una camionetta per far scendere la polizia e dopo di che far esplodere la camionetta ormai vuota…
fatto ciò era prevedibile che la fuga su christiania avrebbe portato la polizia a cercare proprio li i responsabili dei "danni"… cosi’ si sono issate barricate alle entrate a cui è stato dato fuoco ed è iniziata la difesa! qualche molotov e petardi (il tutto filmato da piu di 10 televisioni locali e sky)! la difesa ha tenuto testa alla polizia per circa un’ora dopodichè la polizia è entrata in christiania rastrellando con i cani alla ricerca dei "neri"… nel bar dove eravamo abbiamo visto tutto quello che c’era da vedere. gente a mani alzate per la maggior parte ignara di cosa stesse succedendo perchè magari si stava solo andando a bere una birra, costretta a terra, mani legate dietro la schiena e gambe divaricate, disposti in file, al freddo… chi era riuscito si era imboscato bene e non è stato trovato! 230 arresti quella sera… la polizia entrava nei locali di christiania e si portava via quelli che erano seduti vicino all’entrata, così a caso…
fuori urla, mani alzate, gente a terra e cani che abbaiavano… nei locali tutti fermi in attesa di capire se ci avrebbero presi tutti o solo una parte! alla fine si sono presi un po’ di gente e se la sono portata via lasciando gli altri increduli ai flash di reporter e telecamere!
bilancio 230 arresti rilasciati dopo 6 o 12 ore tutti!
e christiania incazzata e scossa per l’avvenuto!!
PEACE LOVE AND MOLOTOV!!

ho letto gli articoli in italia e si dice solo dell’invasione di christiania… ma nessuno ha detto il perchè di quella azione da parte della polizia che si è vendicata contro la gente di christiania che non c’entrava niente con quello che è successo! solo perchè quel giorno c’erano stati pochi arresti e dovevano pareggiare i conti!!

il 15 dicembre è stata una giornata tranquilla. la manifestazione era quella degli agricoltori contro le multinazionali AGRICOLTURE DEMO AND ACTIONS DAY! sono stati appesi striscioni su alcune multinazionali! pochi arresti!

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