Originale: YOU CAN’T FIX A BROKEN SYSTEM
Non si puó riparare un sistema in pezzi
Movimento per la giustizia climatica verso la conferenza ONU sul clima
La conferenza ONU sul clima non risolverá la crisi climatica. Non siamo
piú vicini alla riduzione delle emissioni di gas serra di quanto non
fossimo quando i negoziati internazionali iniziarono, 15 anni fa: le
emissioni aumentano piú rapide che mai, mentre il commercio delle
emissioni di CO2 permette ai criminali del clima di inquinare e ricavare
profitti. All´oggi, la conferenza ONU essenzialmente legittima un nuovo
colonialismo che spartisce le poche risorse rimaste sul pianeta.
Davanti alla profonda crisi della nostra civiltá, tutto ció che otteniamo
é un teatrino che giova solo agli interessi delle multinazionali. In
risposta a questa follia, un movimento globale per la giustizia climatica
é emerso per reclamare potere sul nostro futuro. Come parte di questo
movimento, il network internazionale Climate Justice Action sta
mobilizzando decine di migliaia di persone in tutto il mondo per agire
durante i negoziati climatici internazionali di Copenhagen, nel Dicembre
2009.
Basta false soluzioni!
Non possiamo fidarci del mercato per il nostro futuro, cosí come non
possiamo riporre la nostra fiducia in tecnologie non sicure, non accertate
e non sostenibili.
Contrariamente a coloro che ripongono le loro speranze in un "capitalismo
verde", noi sappiamo che é impossibile avere una crescita illimitata su un
pianeta limitato. Invece di provare a riparare un sistema in pezzi,
dovremmo:
- lasciare i combustibili fossili sotto terra
- socializzare e decentralizzare la produzione di energia
- rilocalizzare la produzione di cibo
- riconoscere e ripagare il debito ecologico e climatico verso i paesi del Sud del mondo
- rispettare i diritti delle popolazioni indigene
- rigenerare i nostri ecosistemi
Le soluzioni reali alla crisi climatica vengono costruite da coloro che
hanno sempre difeso la Terra e da coloro che lottano quotidianamente per
difendere il loro ambiente e le loro condizioni di vita. Dobbiamo
globalizzare queste soluzioni e impegnarci per una giusta transizione
verso un futuro senza CO2.